Pubblicato il 19/08/08 alle 13:02:39 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Verdure e la pasta messe ad asciugare su fogli di vecchi giornali recuperati chissà dove
Condizioni igieniche a dir poco disastrose. Sporcizia a non finire, all’interno dei locali e, a quanto pare, anche nei panini che finivano in mano ai clienti. Dopo i phone center e i negozietti gestiti da extracomunitari, già visitati nei giorni scorsi da polizia e carabinieri, nel mirino delle forze dell’ordine sono finiti i kebab.
Numerose le violazioni alle norme igienico-sanitarie accertate dai carabinieri dell’aliquota radiomobile in tre attività commerciali cittadine, in corso Vittorio Emanuele II, in zona stazione e a Cittadella. Complessivamente sono fioccate multe per 5mila euro.
Per i gestori delle tre rivendite di kebab, cibo molto apprezzato dagli stranieri ma anche da tanti giovani che, in particolare d’estate, scelgono questi negozietti per lo spuntino notturno, i guai sono però soltanto cominciati. Oltre ai verbali per complessivi 5mila euro, i carabinieri hanno trasmesso la documentazione raccolta durante i controlli alla procura. E per tutti e tre i gestori dei negozi (uno in centro, uno in zona stazione ferroviaria e l’altro a Cittadella) scatterà la denuncia, per la violazione delle norme in materia di igiene degli alimenti. C’è di più, perché dagli uffici di via Chiassi sono già pronte a partire anche le segnalazioni indirizzate all’Asl e al Comune: non è escluso, insomma, che i titolari dei kebab debbano tirar giù la serranda per un periodo di tempo più o meno lungo.
Nel rapporto stilato dagli uomini dell’aliquota radiomobile, impegnati nel fine settimana in un’intensa attività di prevenzione e di controllo del territorio, sono finite numerose irregolarità legate alla conservazione delle materie prime e alla preparazione dei cibi.
Locali, strumenti ed attrezzature sporche, ma non solo. Le verdure e la pasta messe a friggere nell’olio venivano scolati e lasciati asciugare non sulla carta assorbente ad uso alimentare, ma su fogli di vecchi giornali recuperati chissà dove. Il giro di vite dei carabinieri nei confronti dei gestori di kebab segue di pochi giorni un altro blitz congiunto di polizia e carabinieri.
Al setaccio delle forze dell’ordine le macellerie islamiche, i phone center e gli internet point di città e provincia, in particolare quelli che hanno anche la licenza di vendita di alcuni alimenti, separati in un piccolo market adiacente. E anche in questo caso le indagini avevano rivelato il mancato rispetto delle più elementari norme igienico-sanitarie. Una cinquantina le attività commerciali controllate, sia in città che nei principali centri della provincia, oltre centrocinquanta le persone identificate.
Quattro i commercianti extracomunitari finiti nei guai, nei confronti dei quali polizia e carabinieri avevano elevato pesanti contravvenzioni per la violazione delle norme in materia di igiene degli alimenti. Sotto accusa, anche in questo caso, la custodia e la conservazione delle materie prime e la preparazione dei cibi.
Sporcizia in cucina, tre kebab nel mirino | 2 commenti | Registrati
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KEBAB, CHE-BABA'
Scritto il 19/08/08 alle 21:33:41 GMT pubblicato da mriano
VOI NON POTETE IMMAGINARE QUANTI CONTROLLI SUBISCE UN'ATTIVITA' ALIMENTARE AUTOCTONA. A COSTORO E' CONCESSA LA POSSIBILITA' DI FARE E DISFARE SENZA CONTROLLI.I CONTROLLORI VENGONO DISSUASI DAI VERTICI POLITICI AMMINISTRATIVI DEI COMUNI A MAGGIORANZA SINISTRONZA PER NON URTARE LA LORO SUSCETTIBILITA'. POI DETTO PARI PARI, GLI STA PROPRIO BENE A CHI MANGIA QUELLE PORCHERIE...
e pensare...
Scritto il 19/08/08 alle 22:34:56 GMT pubblicato da Riccardo
che ci sono alcuni dementi italiani (e non) che fanno la guerra ai mc donalds per poi andare a mangiare questo luridume. Ovviamente, se a qualcuno venisse in mente di boicottare i kebab, sarebbe ritenuto non un normale igienista e salutista, ma un razzista.