Strage Bologna, appunto del Br Senzani conferma pista palestinese
Pubblicato il 21/08/10 alle 12:03:30 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Roma, 2 ago (Il Velino) - “Un’altra verità è possibile” sulla strage di Bologna, del 2 agosto 1980. Non una bomba fascista ma una “bomba palestinese” L’ipotesi è rilanciata dalle colonne del quotidiano Il Tempo, e si basa su “nuovi documenti che aprono spiragli diversi dalle conclusioni giudiziarie. (…) Un’informativa dei carabinieri alla procura di Venezia e al giudice Mastelloni che indagava sul traffico di armi, contiene uno scritto autografo del brigatista Giovanni Senzani che rivela i rapporti tra Olp e Brigate Rosse. Il documento – spiega il quotidiano romano - è stato ritrovato da tre ricercatori, Gabriele Paradisi, Gian Paolo Pelizzaro e Francois de Quengo de Tonquédec, i quali lo inseriranno nel saggio che stanno stampando con Giraldi Editore, in questi giorni dal titolo: ‘Dossier strage di Bologna - La pista segreta’”. Il documento “è particolarmente significativo perché fa riferimento ad alcune azioni militari delle fazioni palestinesi in Europa, con il coinvolgimento dell’Unione sovietica. Soprattutto Senzani cita Abu Ijad, nome di battaglia di Khalaf Salah all’epoca capo dei servizi segreti dell’organizzazione di Arafat”.
“L’appunto di Senzani, che si riferisce a una riunione a Parigi, rivela tra l’altro i rapporti tra i vari membri della direzione strategica delle Brigate Rosse - Mario Moretti, Alvaro Lojacono, Laura Braghetti - e i palestinesi”. Il manoscritto, di cui è stata confermata l’autenticità, “fa riferimento a una serie di informazioni apprese proprio da Abu Ijad. (…) Appunti redatti durante un vertice a Parigi”, e che “riporta anche una breve analisi di politica internazionale frutto delle considerazioni che il palestinese Abu Ijad fa durante la riunione parigina. (…) Il palestinese, scrive Senzani, sostiene che l’Urss vuole contrastare la politica europea, in particolare di Francia e Germania, in Medioriente. (…) Quindi, il passaggio che apre il nuovo scenario sulla strage di Bologna, ma in realtà il fatto era noto sin dal 1982, anno della cattura di Senzani. ‘Gli ultimi attentati in Europa - scrive il brigatista - (Sinagoga, BO e Trieste) possono essere letti in questa chiave internazionale’. E Senzani rivela a margine: ‘A. (sigla per Abu Ijad, ndr) pensa così. Così ogni altro movimento in Europa di forze rivoluzionarie e servizi segreti può essere letto in questo modo. Andando avanti si vedranno altre manifestazioni ciò... altri attentati e dietro c’è sempre R. (e i suoi collegati)’”. [...]