"Fuggiti verso i Paesi Bassi a causa delle loro credenze, dovrebbero essere in sicurezza qui. È terribile che siano perseguitati"

I candidati all'asilo cristiani che vivono temporaneamente nei centri profughi olandesi sono spesso minacciati o aggrediti fisicamente dagli altri profughi musulmani, secondo un'associazione cristiana d'aiuto.
La fondazione Gift (Stichting Gave) ha presentato al pubblico un'indagine alla televisione pubblica olandese martedì. Il parlamentare Joel Voordewind (Unione cristiana) si è detto “scioccato„ dagli incidenti riportati, tenuto conto della vulnerabilità dei musulmani convertiti al cristianesimo che hanno lasciato i paesi islamici per ragioni religiose.

“Sono fuggiti verso i Paesi Bassi a causa delle loro credenze e dovrebbero essere in sicurezza qui. È terribile che siano perseguitati„, ha dichiarato il sig. Voordewind.
Il ministro dell'immigrazione Gerd Leers, in risposta alle domanda alla camera bassa sull'indagine presentata alla televisione, ha detto che è un segnale d'allarme serio, e che esaminerà le misure che devono essere adottate.
L'organismo olandese incaricato dell'alloggio dei profughi e dei candidati all'asilo (COA) ha respinto le accuse. “Garantirci che i candidati all'asilo siano in un ambiente sicuro è la nostra preoccupazione principale. Se degli individui non si sentono in sicurezza, adottiamo le misure necessarie, in caso di intimidazioni religiose ma anche se le convinzioni politiche, l'origine etnica, l'orientamento sessuale o di altri fattori sono in causa„ ha dichiarato la COA.

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