In sala parto entrambi hanno tagliato il cordone ombelicale. Da quel momento la madre non ha piu' nessun diritto sul piccolo. Le hanno consentito di tenerlo in braccio subito dopo il parto ma non di attaccarlo al seno
(ANSA) - LIVORNO, 20 OTT - Si chiama David ed e' nato ad agosto in California: ha una 'mamma-pancia' che ha prestato il suo utero e due papa' Valter e Mario, una coppia gay che vive nel Livornese. A fine agosto e' arrivato in Italia e ora Mario e Valter sono alle prese con pannolini e biberon. La coppia non ha mai avuto problemi di omofobia ma non ci sono solo le botte: 'C'e' anche - dicono - la negazione dei diritti.

Siamo dovuti andare in Spagna per sposarci, in Usa per far nascere David. Questa non e' violenza?'. 'Eppure in Italia - spiega ancora Mario - ci sono 100 mila bambini di coppie gay, 3 mila famiglie arcobaleno'. Secondo quanto riportato sul Il Tirreno la donna che ha prestato l'utero e' una trentenne di origine messicana che vive a San Diego, gia' madre di tre figli, mentre il seme e' di Valter che, per la legge italiana, e' il padre di David.

In sala parto sono entrati insieme e entrambi hanno tagliato il cordone ombelicale. Da quel momento la madre non ha piu' nessun diritto sul piccolo. Le hanno consentito di tenerlo in braccio subito dopo il parto ma non 'di attaccarlo al seno': ora dovranno allattarlo loro con il biberon. La coppia vive insieme da 24 anni, nel 2008 si sono sposati a Barcellona: entrambi lavorano nel sociale. Mario e' nel direttivo di 'Famiglie arcobaleno', l'associazione che aiuta le famiglie omosessuali che hanno avuto figli da precedenti unioni o nati tramite fecondazione artificiale, mentre Valter e' stato anche assessore comunale.

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