Il silenzio del Capo dello Stato

Ce lo chiediamo da tempo, ma la domanda a questo punto non è più rinviabile. Ma cosa fa il Capo dello Stato? Non vogliamo tirare in ballo brutti paragoni con un suo poco illustre predecessore, cioè quell’Oscar Luigi Scalfaro di triste memoria, ma Giorgio Napolitano cosa pensa di fare?

Innanzitutto, come può stare a guardare, in silenzio, il totale decadimento dell’Istituzione della Presidenza della Camera? Una poltrona, quella, che è sempre stata super partes. Oggi, invece, Gianfranco Fini la utilizza per la propria battaglia personale contro Silvio Berlusconi.

Il Presidente della Camera è diventato un attore politico di primo piano e questo agli occhi del Quirinale non dovrebbe essere tollerabile. Dov’è il Capo dello Stato? E come può stare in silenzio, ancora, quando il Presidente della Camera super partes chiede le dimissioni del governo in diretta televisiva? Dimissioni senza una vera crisi parlamentare? Come è possibile?

Dov’è Giorgio Napolitano? Si ricordi, il Presidente della Repubblica, di essere il garante di tutti. Si ricordi che gli italiani due anni fa hanno votato una maggioranza e un presidente del Consiglio, questo sì eletto direttamente dai cittadini (perché così è, di fatto). Con quale  coraggio Napolitano potrebbe ricevere, quando ci sarà la crisi, prima Fini-il-Presidente-della-Camera e cinque minuti più tardi Fini-il-capo-politico-rancoroso-e-ossessionato? Come può il Capo dello Stato assistere a tutto questo spettacolo senza aprire bocca?

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