Olanda: asssolto il "rappeur" che minaccia di morte Geert Wilders
Pubblicato il 12/11/10 alle 12:57:43 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Una decisione molto strana della Corte d'appello olandese LA HAYE, 11/11/10 - la Corte d'appello di La Haye ha liberato ieri un cantante-rappeur che ha minacciato Geert Wilders, capo del partito per la libertà (PVV) ritienendo che il testo della sua canzone non costituisse un'infrazione. Il rappeur, che si fa chiamare “Mosheb„ (foto quì sopra), era perseguitato per le parole della sua canzone intitolata „chi è il prossimo? „, di cui ecco un estratto delle parole:
"PIM Fotuyn ha parlato dei musulmani, È stato abbattuto. Theo van Gogh, ha parlato dei musulmani, È stato abbattuto. Chi è il prossimo…? (…) preparo un attacco contro Geert Wilders. E questo con PAROLE.
Ti trovo orribile. Sarai strangolato. Tutti quelli (…) che parlano dei musulmani si fanno uccidere."
Nelle parole, il rappeur alterna costantemente le minacce con delle parole che le attenuano. "Geert preferisci saltare dal tetto, o preferisci ricevere delle pallottole nel corpo? Non sono un terrorista, sono un rappeur innocente. Questo è un avvertimento! Vuoi restare in vita? Allora devi ritirare ciò che hai detto (…) Ascolta Geert, non è uno scherzo, la notte scorsa ho sognato che ti tagliavo la testa."
Wilders ha lanciato una procedura contro la canzone nel 2007, dopo avere sentito e visto il clip su Internet. Un Tribunale di primo grado aveva condannato Mosheb, ma la Corte d'appello ha deciso il rilascio ieri. Secondo la Corte d'appello, il testo non costituisce in sé un'infrazione punibile. Invece il video così come poteva essere visto su Youtube è un'infrazione. Poiché si potevano sentire anche colpi da sparo. I colpi da sparo non potevano tuttavia essere sentiti sulla versione originale del CD del rappeur.
La Corte d'appello ha concluso che non può essere stabilito se i colpi da sparo sono stati aggiunti dal rappeur o da qualcun' altro.