Forte attenzione ai temi dell'immigrazione e dell'integrazione, che sono entrati nel nuovo vocabolario finiano
[...] Tanto che la terza carica dello Stato ha rilanciato oggi la proposta di cittadinanza "accelerata", prima cioè dei 18 anni, per i giovani le cui famiglie provengano dell'estero, risiedano in Italia e concludano un regolare ciclo di studi. «Ho molti dubbi sull'inserire nella nostra legislazione lo "ius soli" - spiega Fini - perché alcuni Paesi che hanno questo tipo di legislazione stanno avendo molti problemi. La mia proposta è che, alla fine di un ciclo scolastico, quei ragazzi che sono stabilmente in Italia, perché hanno le famiglie qui, hanno il diritto di diventare cittadini senza aspettare i 18 anni».

Un tema, quello della cittadinanza, assai caro dunque all'ex leader di An. Che già nei giorni scorsi, in occasione di una lectio magistralis dal titolo "Sicurezza e inclusione sociale: le sfide della nuova Europa" tenuta all'università di Bucarest, aveva sollecitato un maggiore impegno sul versante dell'inclusione sociale. Che, secondo Fini, «nell'accezione dell'Unione europea significa fare in modo che tutti, con particolare riferimento ai gruppi più vulnerabili, possano esercitare compiutamente i diritti di cittadinanza e svolgere appieno un ruolo attivo nel mondo del lavoro e nella società, disponendo di pari opportunità». (Ce. Do.)

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