Afganistan: un convertito rischia la pena di morte per apostasia
Pubblicato il 16/11/10 alle 14:03:31 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Tanti soldati sacrificati, dei miliardi spesi in Afganistan, per arrivare ad uno stato tirannico disciplinato dalla charia Sayed Mossa un Afgano convertito dall' islam al cristianesimo, deve subire il processo oggi e sarà probabilmente condannato a morte. Il suo processo per apostasia sarà probabilmente telediffuso in questo paese in preda alla guerra, e Sayed non sembra rappresentato. Tutti gli avvocati designati dai tribunali - tutti musulmani - hanno rifiutato di rappresentarlo, non osando difendere un convertito.
Mossa 45 anni, è sposato e padre di sei bambini. Il più giovane ha 8 anni ed ha un figlio anticappato. Mossa un amputato ed ha passato 15 anni della sua vita à venire in aiuto agli altri con la Croce Rossa internazionale. Un collega di lavoro tuttavia lo ha denunciato per essersi convertito al cristianesimo, cosa che è considerata come un crimine nella maggior parte dei paesi musulmani che applicano la charia.
L'Afganistan ha adottato la sua costituzione nel 2003 con l' aiuto degli Stati Uniti. L'articolo 2 prevede che “i seguaci delle altre religioni sono liberi di praticarla, come pure i loro riti religiosi, nei limiti previsti dalla legge.„
Quale é stata la risposta del governo americano? Quando si considerano il numero di vite perse ed i miliardi di dollari spesi, si ha il diritto di esigere di più dagli Afgani. Un occidentale di Kaboul l'ha espresso molto bene: “Il governo americano è attivamente impegnato in Afganistan dal 2001. Ha speso miliardi di dollari, investito milioni di ore in mano d'opera, e sacrificato vite preziose americane per garantire al popolo afgano il godimento dei suoi diritti umani fondamentali. Se una persona non può usufruire di questi diritti, nessuno può usufruirne.„
Molta gente crede che solo il presidente Karzai possa liberare Mossa, ma penso che occorrerà più che delle lettere di dipendenti dell' ambasciata per giungervi. Un appello della segretaria di Stato Hillary Clinton o del presidente potrebbe compiere meraviglie. Anche Mossa lo capisce. Prego perché il nostro presidente, che ha trovato il tempo di chiedere ad un pastore di Florida di non bruciare il corano, che prenda il tempo di chiedere a Karzaï di permettere a Mossa di avere la vita salva.