Pd-Terzo polo, Franceschini agli elettori su Fb e Youtube: serve unità come i partigiani

"Prendiamo un insegnamento dalla storia: i nostri padri, prima di fare le lotte partigiane, non si domandavano 'sei per la monarchia o per la Repubblica?'. Prima liberarono il Paese e poi iniziarono il confronto politico''

Dario Franceschini ha risposto con un video messaggio pubblicato su Youtube e sul suo profilo Facebook a tutti quelli che tra ieri oggi hanno manifestato proprio su Internet dubbi sull'ultima proposta politica di Pier Luigi Bersani. "Non ho messo la calza e sto facendo tutto in modo artigianale, ma ritengo utile rivolgermi direttamente a voi popolo della rete dopo aver visto i commenti sui blog e sui siti alle dichiarazioni di Bersani", ha premesso il capogruppo del Pd alla Camera. "Siamo ad un passo dalla fine del sistema di potere di Berlusconi, potevamo già essere in una fase diversa se alcuni deputati, due dell'Idv che hanno tradito il loro mandato perché avevano firmato la mozione di sfiducia, non sappiamo perché hanno cambiato idea". Franceschini prosegue: "Non dobbiamo rassegnarci, deprimerci, accettare l'idea scema che Berlusconi è invincibile. Anzi, è un politico che ha fallito come leader di governo e come leader politico. Dobbiamo insistere. I momemti più difficili e rischiosi sono quando quando si avvicina il momento di andarsene a casa. Ci sono i colpi di coda".

Franceschini paventa il rischio elezioni con la "legge porcata" e le sue conseguenze sulla legislatura che andrebbe a indicare il nuovo presidente della Repubblica. Poi spiega: "Penso che a una situazione di emergenza si debba dare una risposta di emergenza democratica, penso che si possa fare un tratto di strada in comune anche con persone o forze che vengono da storie diverse dalle nostre, che sono state nostre avversarie, ma che possono condividere un percorso di normalità del Paese". L'esponente democratico ammettere: "Sono lontani Fini e Casini da noi, hanno idee diverse del sistema politico. Ma io penso che di fronte all'esigenza di chiudere la fase del berlusconismo si possa fare un tratto di strada insieme con nostri avversari. Se è vero che siamo in emergenza democratica, anche se riusciamo a sconfiggere Berlusconi per via parlamentare o elettorale sarà necessaria una fase di ricostruzione. Quella fase la dovranno fare persone che vengono da storie diverse".

Franceschini chiarisce: "Anche se vincessimo noi le elezioni non so se avremo la forza da soli per fare il lavoro che serve, ricostruire le regole, il senso dello Stato, rimmettere il concetto di legalità, del rispetto della legge, dei valori costituzionali. Non è giusto che un patrimonio di valori come questo appartenga a una parte sola dello schieramento politico". Per l'esponente Pd, insomma, "la fase di ricostruzione necessaria dopo la fine del berlusconismo dovrà essere gestita da una arco di forze il più possibile largo". Franceschini ammette: "E' difficile per noi e per loro, per Fini, per Casini, per Vendola. Non sappiamo cosa risponderanno alla proposta di responsabilità, ma ricostruire il Paese viene prima dell'interesse di parte".

adnk