Ecco venuto il digiuno di Achura. Qualunque musulmano che digiuna il nono ed il decimo giorno (Achura) del mese di muharram, corrispondente a mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre, si vede espiare i peccati dell'anno che è appena passato secondo la tradizione profetica dell'islam.

Il digiuno dell' Achura - nono e decimo giorno del muharram - è un atto surrogatorio vivamente raccomandato poiché questo digiuno sarebbe il migliore dopo quello del mese sacro del Ramadan.Questa tradizione musulmana viene a commemorare il famoso episodio dove il profeta Mosè condusse gli ebrei fuori dall'Egitto, cosa che trascinò il faraone e le sue truppe a perseguitarle. Risultato: il faraone fu annegato dalle acque del mar rosso. Il suo popolo salvato, Mosè digiuna a questa data per ringraziare dio di averlo salvato dalle mani del faraone.

Avendo appreso che l'Achura era digiunato dagli ebrei, il profeta Maometto, allora a Medina, osservò questa prescrizione e chiamò i musulmani a digiunare anche la vigilia per distinguere il culto musulmano da tutti gli altri.

Da allora, questa tradizione si perpetua tanto dai sunniti che dai sciti. Nessun festeggiamento è organizzato generalmente. Tuttavia, l'Achura è anche associata, per gli sciti, al martire dell' imam Hussein, nipote del profeta Maometto e figlio junior del califfo Ali, ucciso dagli Ommiadi a seguito di una battaglia sanguinante a Karbala.

In omaggio a quest'ultimo,delle processioni mortuarie e scene di flagellazioni, denigrate negli ambienti sunniti, sono moneta corrente in Iran ed in Iraq, dove si concentrano gli sciti.

Le immagini del video sono state filmate ieri a New York negli USA

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