Inchiesta sui 'nomadi discriminati', i pm chiedono nuovi documenti
Pubblicato il 07/02/11 alle 11:39:21 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Il ricorso sulle case negate. Entro 7 giorni tutti gli immigrati negli alloggi assegnati Ieri i procuratori aggiunti di Milano Armando Spataro e Ferdinando Pomarici, nell'inchiesta sul caso delle case negate ai rom, hanno chiesto nuove informazioni a prefetto e sindaco. Il prefetto in quanto Gian Valerio Lombardi è commissario straordinario per l'emergenza nomadi. In Comune come l'han presa? Il vicesindaco Riccardo De Corato dice che «le istituzioni danno le case ai rom e si ritrovano indagati. Una vicenda che ha dell'incredibile». L'opposizione, col capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino, crede che «sia bene fare chiarezza. Ci spieghino il perché del voltafaccia». Poi ci sarebbe anche la Lega che già pensa ai voli. Ma prima, il «voltafaccia».
Patti, date, ministero Tra dicembre e gennaio, dopo il ricorso dei rom assistiti dagli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, due ordinanze del Tribunale avevano sancito che il Comune non aveva rispettato i patti sottoscritti e si era anzi macchiato di discriminazione razziale. I patti, peraltro dimostrati da accordi visti, approvati, scritti e sottoscritti, prevedevano l'assegnazione di case popolari - fuori dal mercato e da ristrutturare - in cambio dell'impegno a lasciare il campo di via Triboniano. I nomadi avevano fatto il loro. Le istituzioni no. La Moratti aveva annunciato e presentato ricorso. Ricorso respinto. La bocciatura venne motivata così: escludere i rom è stata una scelta «fondata esclusivamente su ragioni etniche». Per adesso il fascicolo d'indagine di Spataro e Pomarici è senza ipotesi di reato. La Digos è stata incaricata di compiere accertamenti. Cosa successe davvero? Noi limitiamoci a seguire le date. Il 9 agosto scorso i nomadi avevano rinunciato alla permanenza in via Triboniano a decorrere dal successivo 15 ottobre. Il tutto, appunto, in cambio di abitazioni. Che erano già state trovate. Quattro giorni prima la Regione aveva accolto la richiesta del Comune e aveva autorizzato l'Aler a destinare 25 alloggi. Il 27 settembre il ministro dell'Interno Roberto Maroni aveva comunicato l'interruzione del progetto. Lo stesso ministero dell'Interno nel corso del 2009 aveva stanziato 13 milioni di euro per il piano rom. Una parte di questi soldi verranno utilizzati per il rimpatrio in Romania di alcuni nomadi. E qui arriviamo alla Lega. [...]