Sbarchi: rischiamo l'arrivo di 80mila clandestini!
Pubblicato il 15/02/11 alle 13:05:43 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
C’è chi ha l’interesse acchè l’Europa, e l’Italia in primis, venga invasa, sconvolta e infine distrutta nella sua realtà culturale e politica Nuovi sbarchi di clandestini dalla Tunisia stanotte a Pantelleria e nel Ragusano e ancora morti nel giorno in cui il Ministro dell'Interno Roberto Maroni chiede un Consiglio europeo urgente paragonando questa emergenza alla caduta del Muro di Berlino! Maroni lancia poi l'allarme: "C'è il rischio che decine di migliaia di persone siano pronte a partire dalla Tunisia. L'emergenza migratoria di questi giorni non ha precedenti nelle stagioni passate: nel 2008, quando ci fu il picco, arrivarono 38 mila clandestini in Italia in tutto l'anno; ora sono arrivati in un mese cinquemila. Se va avanti così si arriverà a superare quota 80.000".
Il progetto di inclusione nell’Europa dei Paesi del Mediterraneo è saltato ancor prima di iniziare perché era, come tutti i progetti dell’Unione, un sogno, un’utopia, un’illusione, un accordo fatto sulla carta e che non ha saputo fare i conti con le diversità culturali, economiche e religiose dei popoli! Non basta il fatto che siano “Paesi bagnati dal Mediterraneo” per integrare popoli che non ci somigliano affatto, perché sono africani, musulmani, organizzati in forma tribale, sempre in guerra tanto fra loro quanto con i propri pseudo governi.
L’Italia deve quindi per prima cosa abbandonare l’atteggiamento inclusivo e protettivo imposto dalla Ue e perorato dallo Stato Pontificio che, però, si guarda bene di aprire i suoi confini vaticani. La politica di fraternità e carità cristiana che il Vaticano predica tanto bene, ma razzola talmente male da rinchiudersi nei suoi rigidi confini berniniani, non và ascoltata!
Occorre invece ripristinare immediatamente i nostri confini e le dogane con la relativa severità dei controlli. Non possiamo e non dobbiamo essere un Paese aperto a tutti gli approdi! A questo punto si alzeranno come al solito le mille voci che reclamano la solidarietà con i «poveracci», con i «disperati» che scappano dai loro paesi, il dovere di accogliere i rifugiati, dargli una casa, un lavoro e tutta la sequela di provvedimenti che l’Europa si è data per affermarsi come la più perfetta e la più generosa delle democrazie.
Ma l’Italia ha un dovere primo su tutti: proteggere, salvaguardare la vita e i beni degli italiani! Detto questo, però, bisogna anche affrontare la situazione nei suoi veri termini: quello che succede in Africa, nell’Est europeo, in Medio Oriente, nell’ex Jugoslavia, in Albania, in Romania, in Grecia, in Somalia, in Tunisia, in Algeria, in Egitto e più in generale nel "Sud del mondo", và combattuto in loco esportando davvero democrazia, libertà, uguaglianza e ricchezza! E’ dovere dei popoli cosiddetti evoluti e democratici, togliere quelle popolazioni dalla schiavitù e dal giogo dei paesi ricchi e potenti e fornirgli gli strumenti idonei affinché siano messi nelle condizioni migliori per… cavarsela da soli!
Ma invece c’è chi specula su quelle disgrazie! C’è chi ha l’interesse acchè l’Europa, e l’Italia in primis, venga invasa, sconvolta e infine distrutta nella sua realtà culturale e politica, per rendere più facile l’immigrazione di massa e l’annientamento dell’italianità!