Attrezzati con tende passeranno la notte sul monumento
Hanno scelto il simbolo di Padova, la Basilica di Sant'Antonio (basilica pontificia), i 15 immigrati di origine africana che sono penetrati nel cantiere della Veneranda Arca del Santo e si sono arrampicati sul ponteggio di fronte alla facciata.

Accompagnati da un gruppo di giovani dei centri sociali, gli immigrati hanno poi srotolato uno striscione con su scritto: "No espulsioni". "Si sono attrezzati con gazebo e tende e probabilmente passeranno la notte lì - fa sapere a Tm News, Gianni Berno, il presidente capo della Veneranda Arca del Santo, la struttura che sovrintende la manutenzione della basilica - in prospettiva della manifestazione nazionale di domani". Tutto è cominciato intorno alle 15 quando il gruppo di immigrati, dal presidio davanti alla Prefettura, si sono spostati insieme ai giovani dei centri sociali, in direzione di via del Santo e da lì verso la Basilica di Sant'Antonio.

"Sono stati i ragazzi dei centri sociali ad aiutare gli immigrati ad introdursi nel nostro cantiere - prosegue Berno - da quanto hanno appreso i frati che sono andati a parlare con loro, questi immigrati sono quelli che sono stati truffati nel 2009 con falsi permessi di soggiorno d falsi datori di lavoro. Una truffa di dimensioni nazionali".

Il presidente capo della Veneranda Arca del Santo e i frati di Sant'Antonio sono preoccupati per la sicurezza degli immigrati. "Ci auguriamo che sul ponteggio non si arrivi a una concentrazione eccessiva di persone - avverte Berno - in ogni caso c'è la Digos che sta vigilando. Sul piano umano comprendiamo la disperazione di queste persone, come Ente ci auguriamo che la protesta rientri il prima possibile senza alcune danno alle persone".

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