Negli asili comunali italiani privilegiati i bambini stranieri
Pubblicato il 15/03/11 alle 17:00:50 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Potranno essere comunque iscritti, in attesa che sia avviata la procedura di regolarizzazione ai sensi della normativa vigente A gennaio solitamente si presenta la domanda con un modulo ritirato presso l'ufficio scuole della tua circoscrizione da consegnare poi nell'asilo di riferimento indicato dall'ufficio stesso. E' vero che ci sono delle graduatorie che individuano una serie di criteri per il punteggio : 1° la residenza nella stessa area dell'asilo o in quella in cui si lavora, 2° dichiarazione che entrambi i genitori lavorino, quindi il reddito 3° la presenza di altri fratelli, 4° l'età del bimbo, 5° la convivenza con altri parenti portatori di handicap ecc.. Se i nonni sono nello stesso nucleo familiare, non si ha diritto al posto.
PER I BAMBINI STRANIERI:
Possono essere iscritti i bambini figli di cittadini stranieri sul territorio comunale ed in regola con le disposizioni di legge. In caso contrario, i bambini potranno essere comunque iscritti, in attesa che sia avviata la procedura di regolarizzazione ai sensi della normativa vigente. Eventuale documentazione comprovante situazioni familiari particolari che esulano dall'autocertificazione. - Permesso di soggiorno per bambini figli di genitori stranieri.
Solitamente in aprile escono le graduatorie provvisorie (così si dà tempo per eventuali ricorsi) e a maggio quelle definitive. Si può fare l'iscrizione solo in una scuola comunale ed in una statale, nel caso poi il bimbo venga accettato in entrambe occorre rapidamente sceglierne UNA, pena l'esclusione da entrambe.
Fino a qualche anno fa non chiedevano il reddito, oggi i bambini Italiani e quelli stranieri sono troppi e i posti limitati, quindi chi ha più punti, quindi più difficoltà ha il posto assicurato, gli altri si rivolgono a scuole private.
Intanto c'è già il caso clamoroso della scuola elementare "Carlo Pisacane" di Roma,composta al 90% da bambini immigrati,dato da indurre a una seria riflessione.
oK I BAMBINI DI GENITORI REGOLARIZZATI,MA ANCHE DI QUELLI CLANDESTINI?? A DISCAPITO DELLE FAMIGLIE ITALIANE CHE FANNO FATICA AD ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE A CUI GIA' UN FIGLIO COSTA PARECCHIO DALLA NASCITA VISTI I PREZZI DI PANNOLINI ,PAPPINE,ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI TIPO CARROZZINE CHE HANNO QUASI IL PREZZO DI UNO SCOOTER....
SE CI AGGIUNGIAMO ANCHE LA RETTA PER L'ASILO PRIVATO CHE IN GENERE NON E' INFERIORE A 300 EURO? E QUELLI CHE NE HANNO DUE O TRE DI FIGLI?
LO STATO DA' I BONUS BEBE' CHE LE FAMIGLIE RESTITUISCONO CON GLI INTERESSI AGLI ASILI PRIVATI. CI SONO POI QUELLE FAMIGLIE ITALIANE CHE RIENTRANO NELLA GRADUATORIA E SONO COSTRETTI A FAR STARE I PROPRI FIGLI IN UNA CLASSE A MAGGIORANZA STRANIERA E ALTRE CHE PER EVITARE QUESTO MISCUGLIO DI USI,COSTUMI E RELIGIONI PREFERISCE ISCRIVERLI A UN'ASILO PRIVATO FACENDO DAVVERO I SALTI MORTALI PER ARRIVARE A FINE MESE!