Dalla Libia 1800 immigrati, impedito sbarco in Sicilia
Pubblicato il 16/03/11 alle 18:30:07 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
La ”Mistral Express” affittata dal Marocco per riportare in patria i suoi connazionali fuggiaschi dal Maghreb. Sul traghetto ci sarebbero più di 1.700 marocchini e una sessantina tra libici e algerini, meno di trenta egiziani e una ventina tra tunisini, maliani, sudanesi e mauritani La “Mistral Express” battente bandiera marocchina, sembra aver chiesto lo scalo per fare rifornimento ma il Ministero degli Interni teme un tentativo di sbarco degli immigrati. La legge del mare condanna chi non porta aiuto agli uomini in mare, quindi si sta ipotizzando di portare i rifornimenti richiesti direttamente a bordo.
Nell’immediato si cerca di evitare che il traghetto entri in acque internazionali. Lo monitorano pattugliatori della Marina militare e della Guardia costiera.
Tuttavia “le norme internazionali ci impongono di verificare la presenza a bordo di persone che hanno il diritto di chiedere lo status di rifugiato” ricorda Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del PD, per il quale questo “rifiuto preventivo del Viminale di concedere l’attracco sarebbe incomprensibile”, e ne chiede lumi al governo.
Interviene inoltre Ettore Rosato, deputato Pd del Copasir, il quale si augura invece “che Maroni non voglia dare subito pratica applicazione del metodo Le Pen che prevede l’invio sui battelli di acqua e cibo e l’allontanamento sempre e comunque delle navi dei migranti dalle nostre coste”.
Approfondendo le informazioni, salta fuori chela ”Mistral Express” sia stata addirittura affittata dal Marocco per riportare in patria i suoi connazionali fuggiaschi dal Maghreb. Quindi sul traghetto ci sarebbero più di 1.700 marocchini e una sessantina tra libici e algerini, meno di trenta egiziani e una ventina tra tunisini, maliani, sudanesi e mauritani. A questo punto, dopo lo stop del Viminale, il Ministero degli Esteri sta verificando l’esattezza di tale informazione.
In attesa che si decida se la “Mistral Express” possa attraccare o riceva gli aiuti via mare, giunge notizia di un barcone partito dalla Tunisia e affondato. A bordo c’erano una quarantina di persone e finora sembra che si siano salvati solamente in cinque.