IMMIGRATI BRAVA GENTE - guerra tra gang di sudamericani
Pubblicato il 10/11/08 alle 10:05:49 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Molti temono che tra le varie comunità latinoamericane sia scoppiata una vera e propria faida
L’ennesima rissa tra sudamericani, questa volta, si è conclusa senza gravi conseguenze. Ma in città è allarme. E in molti temono che tra le varie comunità latinoamericane sia scoppiata una vera e propria faida.
Sono le 24 di giovedì, e chi abita sopra i giardinetti di corso Adriatico viene svegliato da un gruppo di giovani che parlano a voce alta in lingua spagnola. Discutono animatamente, e in un attimo passano alle vie di fatto. Calci, pugni, gomitate. Se le danno di santa ragione, e i residenti chiamano il 113. I poliziotti trovano tre sudamericani malconci, con ferite alla testa e ammaccature un po’ ovunque. Le ambulanze li portano al Mauriziano, da cui vengono dimessi poco dopo. In tasca, un referto che dice che guariranno in otto giorni e una denuncia per rissa.
L’ennesima che vede coinvolti elementi delle varie comunità sudamericane di Torino. Tanto che qualcuno teme che sia in atto una vera e propria faida. Il 18 settembre, davanti al pub Britannia di via Calvo, due ecuadoregni e due peruviani si erano affrontati a torso nudo, tirandosi addosso lattine di birra. La lite, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, che avevano arrestato i quattro, era scoppiata per futili motivi. Una parola di troppo, forse una battuta sbagliata fatta al momento sbagliato.
O forse, ma questo i protagonisti non l’hanno ammesso, un regolamento di conti fra gang che si aggirano per le strade vestite con vere e proprie divise. Jeans, felpe e simboli di riconoscimento indossati per segnalare l’appartenenza ad una banda piuttosto che all’altra. Due gli episodi avvenuti la settimana precedente. William C, peruviano, era stato accoltellato alla Pellerina e, ferito al rene e al braccio destro, era stato ricoverato al Maria Vittoria. Nella stanza accanto a quella di Giancarlo M. Anche lui peruviano, anche lui trafitto da una lama che gli aveva perforato il petto.
E se gli amici del primo avevano individuato la causa della lite sfociata in accoltellamento in qualche bicchiere di troppo, i conoscenti di Giancarlo M. avevano riferito di guerre tra gruppi di connazionali tra cui non corre buon sangue.
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tutti qui.. perchè?
Scritto il 13/11/08 alle 11:24:27 GMT pubblicato da paolino
tutti qui perchè non vi è certezza della pena qualsiasi reato tu commetta. perchè non vi è certezza della pena? perche è un costo che non ci possiamo permettere, sbattere in galera uno stronzo, ci costa 800 euro al giorno, e io Vi domando, Voi sareste disposti a spendere tale somma per rieucare un tale soggetto? io no e allora la migliore pena è indovinate un pò... accompagnamento alla frontiera del paese d'origine.