Ultimo schiaffo della Ue: la clandestinità non è un reato
Pubblicato il 28/04/11 alle 12:52:13 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
La Corte di giustizia Ue ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità e l’arresto per gli immigrati irregolari Le polemiche sul trattato di Schengen e la concessione dei permessi temporanei ai clandestini non bastavano. L'Unione europea è tornata a condannare l'Italia anche sulla norma che prevede che la clandestinità sia un reato punibile con la reclusione da uno a quattro anni. Che fare allora? Secondo le leggi europee, l'unica soluzione legittima è quella di rimpatriare gli immigrati irregolari.
Norma bocciata La Corte di giustizia Ue ha quindi bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità e l’arresto per gli immigrati irregolari. La norma, secondo quanto è stato deciso, è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei migranti irregolari, che "osta ad una normativa nazionale che punisce con la reclusione il cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare che non si sia conformato ad un ordine di lasciare il territorio nazionale", come riferisce la Corte Ue in un comunicato. "Una sanzione penale quale quella prevista dalla legislazione italiana può compromettere la realizzazione dell'obiettivo di instaurare una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio nel rispetto dei diritti fondamentali", si legge ancora. Da questo momento, quindi, il giudice nazionale, incaricato di applicare le disposizioni del diritto dell'Unione e di assicurarne la piena efficacia, dovrà, secondo i giudici europei, "disapplicare ogni disposizione nazionale contraria al risultato della direttiva e tenere conto del principio dell'applicazione retroattiva della pena più mite, il quale fa parte delle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri".