Avranno "accoglienza dignitosa". Per persona, si parla di "46 euro giornalieri"

«Piccole pensioni di periferia. Una, massimo due stelle. Niente dormitori nè centri del Terzo settore: la prossima ondata di profughi "lombardi" sarà ospitata in albergo. Tra domani sera e sabato ne sono previsti, via Genova, almeno 700. Trecentocinquanta mercoledì notte, altrettanti 48 ore dopo. I pullman dalla Liguria, questa volta, non fanno tappa al centro della Croce Rossa di Bresso. Partiranno direttamente per le varie province lombarde indicate dal piano d'accoglienza. Gli immigrati in arrivo nel corso di questa settimana sono tutti richiedenti asilo, provenenti da 24 paesi diversi. Il vertice in Prefettura di ieri con il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, è sevito a fare il punto della situazione».

È quanto si legge nelle pagine di cronaca cittadina del Corriere della Sera, in un articolo di Alessandra Coppola e Andrea Senesi. Sembra dunque accolto l'appello lanciato proprio ieri dalla candidata del Pdl Benedetta Borsani che aveva auspicato che Milano si facesse carico dei profughi con bambini. [...]

Si è finalmente fatta chiarezza che il soggeto attuatore del piano è la Protezione civile nazionale che dovrà individuare siti idonei e garantire finanziamenti». I soldi, appunto. Come raccontano i giornalisti del Corriere, dopo i primi sbarchi, sono iniziati i primi (amari) conti. Garantire vitto, alloggio e adeguata assistenza ai richiedenti asilo è un impegno economico importante. Fino a 46 euro al giorno per ogni immigrato.

http://www.milanotoday.it/cronaca/700-profughi-milano-accoglienza-10-maggio-2011.html