Ieri sera, da Santoro, Marco Travaglio ha paragonato Berlusconi a Strauss-Kahn, il francesce ex capo del FMI accusato di stupro

Per Travaglio il paragone è corretto, perchè “Berlusconi è un vecchio porco”. Ma chi avrebbe stuprato Berlusconi? Nessuna donna, ovvio. Lo stupro è solo nella testa di Travaglio. E pensare che lo stupro è una cosa drammaticamente seria, lo vogliamo dire alle donne oppure ora della loro dignità se ne fregano?

Doveva essere il monologo più divertente dell’anno. Almeno così ci aveva promesso Michele Santoro. Il Travaglio-pensiero, insomma, avrebbe dovuto farci scompisciare dalle risate, ridere a crepapelle, farci venire le lacrime agli occhi. In realtà, si è trattato del solito vomitevole sermone contro Berlusconi. E così, dopo averci spiegato per anni che il Premier è un mafioso, un corrotto, un dittatore e un bugiardo, ieri è stata la volta del Berlusconi “vecchio porco”, del paragone osceno ed inaccettabile con Dominique Strauss-Kahn.

 

Rideva di gusto, Travaglio, mentre ci descriveva l’ipotetica difesa del potente ex capo del Fondo Monetario Internazionale. Vagheggiava sull’avvocato italiano che a tempo perso fa il parlamentare; tirava continuamente in ballo Berlusconi, spiegando che mentre qualcuno è finito in galera ed ha immediatamente rassegnato le dimissioni, qualcun altro se n’è infischiato. Un paragone, insomma, senza senso. Un paragone pesante e squallido. Anche perché il riccioluto giornalista con certificato penale perennemente  in tasca (solo per questo sarebbe opportuna una visita psichiatrica), si è dimenticato un piccolo particolare nella sua articolata e penosa storiella: nessuno ha accusato Silvio Berlusconi di stupro.

Non ci sono vittime, non ci sono vere parti lese. C’è solamente un teorema studiato a tavolino da Ilda Boccassini, e nulla di più. Nel caso di Strauss-Kahn, invece, c’è una cameriera newyorkese che ha sporto immediatamente denuncia per stupro, sodomia ed aggressione.. [...]

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