Pubblicato il 22/05/11 alle 19:55:24 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
E, ancora una volta, l’importante per la sinistra italiana e’ che in piazza ci sia qualcuno a fare casino. Loro si nutrono di questo Una volta Zapatero era mito per le sinistre. Ora gli danno tutti contro. E la sinistra italiana, tipicamente ferma come una banderuola al vento cambiante, adesso lo scarica. Mi pare giusto. Nel paese dei voltagabbana per eccellenza e’ l’ennesima dimostrazione. L’importante e’ cavalcare l’onda del momento. Quella di adesso viene dalla Spagna e si chiama “indignados”. E, ancora una volta, l’importante per la sinistra italiana e’ che in piazza ci sia qualcuno a fare casino. Loro si nutrono di questo.
Ricordo, come fosse ieri, l’incensamento della sinistra italiana nei confronti di zapatero. Sembrava che avrebbe salvato non solo l’Europa, ma tutto il mondo intero. Zapatero ha ereditato da Aznar una Spagna in piena fioritura. Una nazione florida, attiva, in cui non c’era disoccupazione e tutti vivevano bene. Oggi la Spagna ha una disoccupazione “normale” di oltre il 20% ed una disoccupazione giovanile che va oltre il 45%! Meno male che c’è Zapatero. C’è da dire che è “molto bravo” perchè pochi sarebbero riusciti a trasformare una nazione che si sarebbe potuta proporre come trainante dell’economia europea nel fanalino di coda che è attualmente
L’ ex dio Zapatero. L’ avevano eletto a simbolo dell’ antiberlusconismo, era l’ eroe del vento nuovo, la stella cometa che annunciava un altro, l’ ennesimo, sole dell’ avvenir. Chi lo ha osannato adesso lo maledice e vede in lui il mostro da abbattere. Adesso hanno cambiato totem, che si chiama Pisapia o Fassino o De Magistris a seconda del grado di delirio ideologico. Quando sentono puzza di piazza si eccitano e rumoreggiano sognando rivoluzioni. Non importa se le piazze sono islamiche, spagnole contro Zapatero il loro ex eroe, o se invocano una dittatura, quello che conta è la puzza di piazza che li ipnotizza e li invoglia a sfasciare vetrine, picchiare donne, uccidere poliziotti, la cultura e la civiltà. Belve da piazza, acefali telecomandati, fabbricanti di slogan e del caos. Sono loro i pacifisti, i buoni, i comunisti.
In Europa tutti i paesi governati dalla sinistra sono in grave difficoltà. Spero che gli italiani, malgrado la mania di voler sempre imitare gli altri, anche in negativo, sappiano valutare che in un momento economico così difficile, la sinistra ci porterebbe sicuramente alla deriva.