Crudeltà nei mattatoi indonesiani. Battuti, frustati, presi a colpi di sbarra o a calci, gli animali sono trattati con grande crudeltà prima di essere uccisi

Le immagini diffuse da una rete televisiva del ABC (Australian Broadcasting corporation) hanno choccato fino al governo australiano che ha sospeso le esportazioni di bestiame vivo in 11 mattatoi indonesiani. Il film, girato con una telecamera nascosta, da un'organizzazione di difesa degli animali è stata presentata lunedì su molte reti locali.

Secondo Bidda Jones, una scienziata associata alla RSPCA (società di protezione degli animali), il documentario mostra che alcuni animali sarebbero ancora coscienti nel momento in cui vengono fatti a pezzi . Immagini così forti che il ministro dell'agricoltura australiano aveva espresso la sua ripugnanza ed aveva richiesto un rapporto d'indagine completo pur respingendo la possibilità di proibire le esportazioni di bestiame vivo, come lo richiedono, tra l'altro,il partito dei verdi.

L'Indonesia è uno dei più grandi clienti degli esportatori di bestiame australiani con comandi che rappresentano il 60% del mercato, 300 milioni di dollari e 500.000 capi di bestiame all'anno. Nel corso di quest'ultimi 10 anni, il governo australiano ha investito più di 4 milioni di dollari per migliorare il trattamento del bestiame in Indonesia.

Il 31 maggio, il governo ha sospeso le consegne di bestiame a destinazione dei mattatoi indonesiani, dopo la diffusione mediante la televisione australiana di immagini di cattivi trattamenti inflitti agli animali. Il ministro dell'agricoltura, ha finalmente ceduto alle pressioni degli eletti verdi ed indipendenti, da cui dipende fortemente il governo laburista minoritario.
Di fronte all'onda di indignazioni, il ministero dell'agricoltura indonesiano ha replicato che gli animali dovevano essere abbattuti senza essere storditi per rispettare i principi islamici della macellazione rituale (halal).

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