Pubblicato il 24/11/08 alle 18:25:24 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE IN SERIO PERICOLO
Scrittore, giornalista, direttore responsabile di Storia Verità, ricercatore storico tra i più attenti, preparati ed impegnati sulle problematiche dell’islamizzazione dell’Occidente e profondo conoscitore - per le Sue ricerche storiche - del popolo Armeno, su cui ha scritto l’interessantissimo saggio “Olocausto Armeno”, 96 pagine che descrivono il primo genocidio del XX ° secolo, 96 pagine che documentano il massacro di 1.500.000 di Armeni compiuto in Anatolia nel 1915. Olocausto perpretato per mano dei nipotini laici e moderati Turchi, coloro i quali dovrebbero entrare in Europa e dare senso una volta per tutte a Eurabia (nome coniato da Bat Ye’or per una Europa islamizzata).
Alberto Rosselli ha ricevuto minacce di morte proprio per aver riportato da giornalista, da scrittore, e in questo caso da storico, in questo saggio, ciò che avvenne nel 1915 ad opera del Partito Progressista Giovani Turchi, i musulmani turchi-curdi che massacrarono 1.500.000 di Cristiani-Armeni, colpevoli di oscurare la “storia ottomana”.
I loro villaggi in Anatolia vennero messi a ferro e fuoco, le donne vennero prima violentate, poi torturate e strangolate insieme agli uomini , ai vecchi ed ai bambini, infine i loro corpi furono usati come combustibile per far marciare le locomotive dei treni.
Non solo solidarietà ad Alberto Rosselii da parte dell’Associazione “Una Via per Oriana”