Islam: sentenza giudice di Cremona crea pericoloso precedente
Pubblicato il 28/11/08 alle 09:57:52 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Nessuna deroga al rispetto della legge
La sentenza del giudice di Cremona che assolve la donna tunisina che si è recata in tribunale con il volto coperto dal velo, legittima, di fatto, comportamenti che in Italia sono vietati dalla legge. Non ci possono essere deroghe al rispetto della legge, tanto più in casi in cui la norma serve a garantire la sicurezza dei cittadini.
Il fatto che la donna abbia mostrato il volto su richiesta dell’autorità non la assolve dall’obbligo di rendere sempre visibile il volto". Lo ha dichiarato l'Onorevole Isabella Bertolini componente del direttivo del Pdl alla Camera: "La legge che impone l’obbligo di rendere riconoscibile nei luoghi pubblici il volto non può essere rispettata solo a gentile richiesta.
Ancora una volta, purtroppo, ci troviamo invece di fronte ad una interpretazione della norma che apre pericoloso precedente. Tutti coloro che vorranno circolare coprendosi il volto per non farsi riconoscere saranno d’ora in poi spinti a farlo, sapendo di potere contare comunque su un giudice che anziché punire assolve".
Il giudice del Tribunale di Cremona ha assolto una donna tunisina di 37 anni, perchè il fatto non sussiste. La vicenda risale al 21 settembre 2005, quando la donna residente a Cremona, si presentò in tribunale con il volto coperto dal velo islamico, per assistere all’udienza del processo per terrorismo in corte d’assise contro il marito, imam componente di una cellula islamica.