IMMIGRATI BRAVA GENTE - Orefice ucciso, preso un romeno
Pubblicato il 28/11/08 alle 10:29:45 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
L´uomo aveva i gioielli della vittima, fermato sul treno per Milano
C´è un arresto nelle indagini sull´omicidio di Francesco Lenzi, il gioielliere torturato e ucciso nella sua villetta dell´Axa. Un romeno è stato fermato a Milano dalla Polfer mentre tentava di ritirare all´ufficio oggetti smarriti alcuni orologi rubati a casa del gioielliere. L´uomo si era presentato alla Polfer di Bologna dicendo di avere dimenticato sul treno per Milano una valigetta con bigiotteria. Gli agenti gli hanno consigliato di presentarsi all´ufficio oggetti smarriti di Milano, punto di arrivo del treno, ma insospettiti hanno fatto immediatamente ritirare la valigetta sul treno scoprendo che conteneva parte del bottino del delitto. Quando l´uomo si è presentato all´ufficio oggetti smarriti di Milano è stato arrestato. Per il momento è accusato di ricettazione, ma per gli inquirenti si è aperta una pista molto concreta nelle indagini sull´atroce delitto. E a una rapina finita nel sangue ha sempre creduto la figlia della vittima. «Mio padre era un Peter Pan, un eterno fanciullo. Molte cose che hanno detto su di lui sono false: sì, aveva qualche debito ma tutti i commercianti ne hanno. Noi crediamo che sia stato ucciso durante un tentativo di rapina anche perché papà vendeva a casa oggetti preziosi durante il periodo di chiusura dei negozi per le ristrutturazione». Non riesce a controllare il dolore Michela Lenzi, 28 anni, quando esce dalla caserma dei carabinieri di Ostia. La figlia del gioielliere assassinato dopo una lunga e spietata tortura è una ragazza bionda, magra e graziosa che d´estate lavorava come istruttrice di nuoto e d´inverno aiutava il padre in negozio. «E´ vero, papà aveva delle relazioni - continua la giovane, confortata dal marito - ma era un uomo adulto e libero, che comunque non ci ha mai fatto mancare la sensazione di essere una famiglia».