Pubblicato il 24/09/11 alle 19:37:06 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Errori della via Francese Ci risiamo. La questione del velo ritorna periodicamente alle cronache, con una valenza simbolica che va ben oltre il suo reale significato storico e religioso. E questo accade, immancabilmente, in Francia.
Le profanazioni di tombe musulmane e il divieto francese a pregare per strada delle passate settimane erano passati quasi sotto silenzio. Ci volevano invece la prima condanna comminata in base alla recente legge contro il niqab a riportare in auge velo e islam. A Hind Ahmas e Najate Nait Ali, sorprese e fermate lo scorso aprile a Meaux, nei pressi di Parigi, sono state infatti comminate multe di 80 e 120 euro.
E per tutta risposta, sempre ieri, un' altra nota attivista nella battaglia pro velo, Kenza Drider, si è candidata alle presidenziali francesi. Potrà di certo contare sul voto entusiastico delle circa duemila donne musulmane che portano in Francia il niqab . Poche questioni come il velo hanno la capacità di solleticare miopie politiche da una parte e astratte difese della libertà di espressione dall' altra.
Trasformato dall' Occidente in segno emblematico dell' arretratezza dell' islam, e quindi da togliere in nome del progresso, il velo è diventato oggi tutt' altro. Sul suolo europeo e nella forma integrale, il niqab è ormai un simbolo identitario in chiave anti-occidentale, non a caso ad uso di poche, per fini più spesso politici che religiosi o tradizionali. Del resto il velo integrale, in uso solo in Afghanistan e nella penisola araba, c' entra poco o nulla con la realtà europea. Perché nulla c' entra, con l' Europa occidentale contemporanea, la concezione che nel luogo pubblico, in contrapposizione alla sfera familiare, la donna debba non solo essere protetta e coperta, bensì resa quasi invisibile.
E sostenerlo non è questione di libertà individuale violata, ma, al contrario, l' accettazione di un modo di partecipazione sociale diverso dalla realtà di certe società musulmane. Milioni di musulmani e musulmane francesi l' hanno capito, ad eccezione di Kenza Drider e poche altre che certo non fanno un bel servizio né all' islam né alla Francia
Velo islamico, Miopia e Ostentazione gli opposti | 4 commenti | Registrati
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francia finita.
Scritto il 24/09/11 alle 22:49:36 GMT pubblicato da matamoros
islam:tumore di cranco insidioso terminale che distruggera' l'Europa. Deportate tutti i musulmani IMMEDIATAMENTE.
Se una legge
Scritto il 25/09/11 alle 16:58:20 GMT pubblicato da giuliana
per dichiarare illegale l'islam potrebbe trovare forti resistenze da parte dei soliti idioti, si potrebbe tentare la via, che sembra più facilmente condivisibile, di dichiarare illegale la sharia. Troveremo qualche politico disposto a portare avanti questa iniziativa? Se tale legge -meglio se costituzionale- venisse approvata, ne conseguirebbe l'illegalità di ogni tentativo di instaurare la legge islamica nel nostro paese, di costruire moschee...
re: Se una legge
Scritto il 26/09/11 alle 02:22:42 GMT pubblicato da matamoros
I ciarlatani imams e mullahs devono essere dichiarati automessi e falsi, conseguentemente praticanti di un culto falso.
Si chiarifica la legge:non hanno una licenza di praticare un culto falso. islam non e' una religione, bensi una ideologia politica.
re: re: Se una legge
Scritto il 26/09/11 alle 10:16:36 GMT pubblicato da giuliana
E' difficile seguire il percorso dell'ideologia, perché sono ancora troppi coloro che sono convinti che l'islam sia una religione, che gli imam siano come i sacerdoti, che le moschee siano chiese. Ogni volta bisogna ripetere le stesse cose, il dicorso si fa troppo lungo. Gli stessi musulmani parlano di continuo della nostra (e quindi loro) libertà religiosa. Se concentriamo l'obiettivo sulla sharia, tutti capiscono velocemente che si parla di lapidazioni, impiccagioni, mutilazioni, inferiorità delle donne. Parliamo di leggi, non di religione. Se poi, per i musulmani sono la stessa cosa, a noi non deve interessare. Se vietiamo l'una, vietiamo l'altra. E otteniamo di dichiarare l'islam fuori legge, ma senza nominare l'islam nè la religione.