Pubblicato il 09/11/11 alle 19:51:46 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
È più che urgente denunciare questo fenomeno delle minorenni velate, sbarrargli la strada ed arginarla prima che si trasformi in norma sociale Troppe volte il dibattito sul velo é stato ripetuto, chiuso, ruminato. Compromessi elettoralisti camuffati di valori assertivamente umanisti vengono trovati. Il porto del velo dipende da una scelta personale, concludono. È discutibile per le donne adulte. È inammissibile per i minorenni, impuberi o puberi che siano.
Come distinguere una volontà propria di un minorenne, da un obbligo dei suoi genitori? Impossibile. Anche quando subiscono cattivi trattamenti, i bambini non si lagnano. La forza e l'autorità parentale rallentano i loro pensieri propri. Al massimo, in una ricerca costante di riconoscimento parentale, faranno “come mamma„. Di quale scelta si può parlare quando si tratta di bambini, se non è dei loro genitori? Quale decisione autonoma si può pretendere quando queste bambine sono state indottrinate al biberon? Una minorenne non è più libera che responsabile di appoggiare, sotto l'insegna della religione, il simbolo della sottomissione delle donne. In principio non ha scelto di velarsi.E' stata velata. Chiedegli perché. Vi diranno: “è cosí„.
Queste bambine velate, possono aspirare all'uguaglianza? Possono considerarsi uomini, allo stesso titolo degli uomini, quando uno straccio ricorda loro che sono soltanto oggetto di desiderio maschile? La maggioranza sessuale raggiunta, potranno disporre liberamente del loro corpo quando la segregazione tessile è stata a lungo balenata che sono soltanto un peccato? La risposta è doppiamente negativa. „ Ihchim„, “ghatti„, “ostor„, un ricco vocabolario per colpabilizzarle di uno sbaglio di cui non hanno ancora coscienza. E quale sbaglio? di diventare donne. Un oggetto potenziale di desiderio e dunque di peccato, di hram, di delitto.
“È il mio bambino, ne faccio ciò che voglio„
Che delle madri si velano, è affare loro. Che non pervertono troppo presto i loro bambini. Il velo nasconde il corpo femminile dal desiderio maschile. Il corpo di un' impubere o pre-pubere può essere desiderato da un uomo? Sì, questo si chiama pedofilia. Un delitto suscettibile di castrazione chimica in Russia, di prigione in perpetuo altrove. Nei paesi dei malati mentali, guarda caso tutti islamici, è una pratica sessuale tollerata e legalizzata, con un hadith rimugginato da quattordici secoli come alibi.
Non ci sono atteggiamenti più perversi che di sessualizzare il corpo di una bambina velandola, alla stregua della prostituzione infantile. Velare una bambina, é come alzarla nelle fila di donna. È fare di essa un essere troppo presto sessualizzato, un essere sessuale che non ne ha ancora la natura. Coloro che sfoggiano con orgoglio le loro bambine velate offrono ai più viziosi delle lolita musulmane. Per la gioia dei pedofili più attivi, dei Nabokov a caccia, la piuma poetica in meno. Questi genitori, commettono un crimine nei confronti dell'infanzia.
È più che urgente denunciare questo fenomeno delle minorenni velate, sbarrargli la strada ed arginarla prima che si trasformi in norma sociale - come il velo degli adulti è sul punto di diventarlo. Solo coloro che hanno raggiunto la maggiorità sessuale possono fare la scelta di portarlo. Il velo è sessuale, proteggiamo i bambini.