Pubblicato il 06/12/11 alle 20:53:20 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
E' stata una carneficina: almeno 59 le persone uccise, di cui 55 a Kabul (AGI) - Kabul, 6 dic. - Festa macchiata dal sangue per gli sciiti afghani, colpiti da un triplice attentato nel giorno in cui celebravano l'Ashura, la ricorrenza piu' importante del loro calendario religioso. E' stata una carneficina: almeno 59 le persone uccise, di cui 55 a Kabul. I feriti ammontano come minimo a centosettanta: 149 nella capitale, diciassette nella citta' settentrionale di Mazar-i-Sharif, dove ci sono stati anche altri quattro morti, e quattro a Kandahar, nel sud.
Si tratta della prima offensiva di tale portata contro la minoranza religiosa in Afghanistan dalla caduta del regime dei Talebani. Due degli attentati sono stati portati a termine da kamikaze: prima a Kabul, dove l'attentatore e' riuscito a mescolarsi alla folla all'esterno del santuario di Abu Fazal Abbas, portando con se' una borsa zeppa di esplosivo. Pochi minuti piu' tardi una bomba piazzata su una bicicletta e' scoppiata davanti a una moschea di Mazar-i-Sharif.
Per il terzo attentato, a Kandahar, l'esplosivo era nascosto a bordo di una motocicletta parcheggiata, che e' saltata in aria ma ha avuto conseguenze limitate. La tragedia e' stata peraltro sfiorata per un soffio, giacche' nel mirino c'era una processione di flagellanti che passavano pressi. Nessuno ha finora rivendicato gli attentati. Gli stessi Talebani ne hanno preso le distanze, definendoli "inumani" e negando qualsiasi coinvolgimento. "L'Emirato Islamico condanna con forza tali attacchi, crudeli, indiscriminati e contrari all'Islam", recita unh comunicato diramato dagli insorti.
Cio' nonostante, sui luoghi delle esplosioni molti sopravvissuti hanno preso a manifestare proprio contro gli ex studenti coranici e i loro alleati di 'al-Qaeda'.
Pesantemente discriminati dal passato regime ultra-integralistico, sotto il quale l'Ashura non poteva nemmeno essere celebrata in pubblico, gli sciiti erano stati finora relativamente risparmiati dalle violenze settarie, al contrario di quanto avvenuto nel vicino Pakistan. Una carneficina simile proprio in occasione di una ricorrenza cosi' simbolica, in cui si celebra il martirio dell'Imam Hussein, nipote di Maometto, che nel 680 dopo Cristo sanci' lo scisma dai sunniti, segna probabilmente un'ulteriore escalation. "E' la prima volta che, in una giornata religiosa tanto importante in Afghanistan, avviene un episodio di terrorismo di tale orribile natura", ha osservato lo stesso presidente Hamid Karzai, ancora in Germania dove ieri aveva preso parte a Bonn alla Conferenza sul futuro del suo Paese, in cui la comunita' internazionale si e' impegnata ad appoggiarlo finanziariamente anche dopo il ritiro delle truppe Nato, nel 2014.
Di "tragedia" ha parlato il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, a margine della riunione tra i capi delle diplomazie dei 54 Paesi dell'Osce, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. "I segnali di violenza sono collegati a scadenze internazionali. L'insorgenza colpisce quando e dove puo'", ha sottolineato Terzi. Tuttavia, ha aggiunto, "c'e' una diminuzione del livello di violenza nel Paese", e questo e' dovuto al "successo che stanno avendo le forze della coalizione internazionale" .