Pubblicato il 02/02/12 alle 15:41:13 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
I talebani torneranno al potere in Afghanistan quando le forze occidentali se ne saranno andate Questa la conclusione di uno studio americano non più riservatoSecondo The Times, uno studio americano classificato come segreto e finito nelle mani della testata dice che i talebani torneranno al potere in Afghanistan quando le forze occidentali se ne saranno andate.
IL VUOTO POLITICO - Non lasciano molto dubbi gli esperti statunitensi che hanno redatto lo studio sugli scenari politici che attendono l’Afghanistan dopo la partenza dei militari occidentali: nel paese torneranno al potere i talebani. Talebani diversi da quelli di un tempo, più tolleranti e meno estremisti, ma pur sempre una formazione intenzionata ad imporre al paese una teocrazia islamica. Sembrano passati invano dieci anni d’occupazione occidentale dell’Afghanistan, i “liberatori” godono di scarsissimo consenso, la società afghana non offre segni di spettacolari evoluzioni culturali e in particolare la politica afghana si è rivelata una delusione. Non ci sono partiti capaci di coalizzare il consenso, non ci sono politici capaci di offrire agli afghani un progetto positivo per lo sviluppo del paese. Ci sono solo personaggi già coinvolti in orrendi crimini che combattono una lotta senza quartiere e senza regole per accaparrarsi il potere, la benevolenza degli alleati e con questi l’arricchimento ai danni della collettività.
DIVIDE ET IMPERA – Un vuoto evidente, che alla fine ha convinto anche gli occidentali più ostili ad abbracciare una soluzione che preveda la riconciliazione nazionale e il rientro dei talebani nell’agone politico istituzionale, anche se le trattative durano ormai da anni senza grandi successi. trattative che molti, i talebani per primi, leggono come il tentativo di spaccare la resistenza e di dividerla tra buoni e cattivi in modo da mettere gli uni contro gli altri, ma che da questo punto di vista non sembra proprio dare risultati.
DIETRO LE QUINTE – Non sono soli i talebani, secondo il rapporto ci sono ancora i servizi pachistani ad assisterli e a tramare in favore del loro ritorno. Per l’ISI, i servizi pachistani, l’Afghanistan rappresenta il “cortile di casa” e dev’esser tenuto sgombro da influenza sgradite, in particolare da quelle indiane e statunitensi. L’Afghanistan per il Pakistan rappresenta anche una carta da giocare sui tavoli internazionali, ambit nei quali il gigante asiatico e la sua casta militare cercano mantenere un ruolo di rilievo. Nei rapporti tra i paesi musulmani e sullo scacchiere asiatico, un Afghanistan sordo agli interessi d’Islamabad rappresenterebbe uno smacco e al tempo stesso una cesura che impedirebbe anche ai sauditi di far sentire la propria influenza e il proprio prestigio di “guardiani dell’Islam”, in un paese nel quale hanno combattuto fin dai tempi dell’invasione sovietica.