IMMIGRATI BRAVA GENTE: Sampierdarena, maxi rissa tra nigeriani
Pubblicato il 23/01/09 alle 00:49:06 GMT pubblicato da Una_via_per_Oriana
Cartelli stradali divelti e bastonate: quattro feriti, nove in manette In trenta si affrontano davanti a un circolo maghrebino. Anche un motorino usato come arma e lanciato contro i rivali. Non sono bastate tre volanti e una mezza dozzina di agenti. Per sedare la maxi rissa di Sampierdarena, in loro aiuto sono dovuti intervenire anche i colleghi dei commissariati di Cornigliano, Centro, Prè e San Fruttuoso. In tutto nove auto della polizia, con almeno trenta agenti.
«Dalle finestre sembrava che giù fosse scoppiata la guerra - dice un´anziana che abita al civico 5 di via Stefano Canzio - abbiamo avuto paura, anche se non è la prima volta ed ormai ci siamo abituati». La battaglia è esplosa a notte fonda, dopo le tre di ieri.
È bastata una frase incollerita, offensiva, soprattutto più di un bicchiere di troppo. Due gruppi contrapposti di nigeriani, composti da circa trenta persone, si sono affrontati in strada, davanti al Circolo Italia-Egitto, un´associazione privata dove ogni sera, dopo in tramonto, si radunano stranieri di varie nazionalità. «Dove si suona musica maghrebina ad alto volume tutta la notte», lamentano gli inquilini di via Canzio.
Nella rissa sono spuntati bastoni, sono stati sradicati ed utilizzati i pali delle insegne stradali e della cartellonistica dei bus; persino un motorino posteggiato è stato sollevato da due nordafricani e scagliato contro la polizia, chiamata dagli abitanti, svegliati dai tafferugli.
All´alba, a testimoniare la notte di follia e violenza, sui marciapiedi di pietra tra piazza Vittorio Veneto, via Canzio e via Sampierdarena erano rimaste diverse chiazze di sangue, gli stracci utilizzati per tamponare le ferite, i cocci di vetro delle bottiglie di birra rotte, le paline divelte. Più quattro feriti, di cui due colpiti in modo serio e dopo le prime cure da parte del personale del "118" e dei volontari di tre ambulanze, ricoverati all´ospedale Villa Scassi. Hanno riportato traumi alla testa, ferite da taglio. Sono piantonati e fanno parte dei nove finiti in manette, già trasferiti nel carcere di Marassi e a disposizione del magistrato di turno che dovrà sentirli entro oggi.
Il resto dei partecipanti alla rissa si è dileguato quando ha intravisto i lampeggianti blu ed udito le sirene, ha fatto perdere le tracce nei vicoli del quartiere prima che giungessero le "pantere" della polizia. Gli arrestati sono tutti nigeriani tra i 30 ed i 18 anni, tra loro anche un ragazzo di 17 anni (denunciato a piede libero) e una senegalese. Devono rispondere di rissa aggravata, lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
Potrebbe essere proprio la donna la causa scatenante dei tafferugli. Motivi di gelosia, le dichiarazioni ufficiali. Il controllo della prostituzione di colore nella zona di Campi, quella vociferata. O più semplicemente i fumi dell´alcol. La discussione, infatti, sarebbe iniziata dentro il Circolo Italia-Egitto e la posizione dei gestori del locale privato oggi sarà vagliata dal questore: «Massima fermezza e pugno di ferro - anticipa Salvatore Presenti - occorre verificare se la rissa è scoppiata all´interno e quale comportamento hanno tenuto i titolari». Tranne la donna senegalese, in regola con il permesso di soggiorno, tutti gli altri sono giunti in Italia clandestinamente e tuttora irregolari, alcuni di loro hanno precedenti di polizia per false generalità. Oggi saranno accompagnati all´aeroporto di Malpensa ed espulsi.