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Conferenza internazionale «Diritto alla Blasfemia No ai processi medievali»

«Diritto alla Blasfemia No ai processi medievali»

Conferenza internazionale contro le leggi islamiche sulla blasfemia,
a favore della libertà di coscienza e di pensiero

Roma 30 Ottobre
Hotel Nazionale in Piazza di Monte Citorio, 131.

La Conferenza mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenta campagna contro gli intellettuali del mondo arabo.

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Con la primavera araba nel 2011, le divisioni tra le diverse parti della società in Medio Oriente e del Nord Africa sono diventati più evidenti. La frattura più ampia appare tra chi – sotto l’emblema della religione –  vuole far tornare indietro di secoli le società e chi invece vuole promuovere società aperte basate sui principi della laicità, del pluralismo e della modernità.

L’estremismo religioso si va sempre più diffondendo nei paesi del Medio Oriente, nel Nord Africa e oltre. La più evidente manifestazione di questi estremismi è l’ascesa di Daesh/Isis che con l’intolleranza e la violenza brutale dei suoi atti di terrorismo, in particolare in la Siria e in Iraq, rappresentano il culmine di una visione radicale dell’islam.

E’ ora di porre fine alla violenza sempre crescente commessi in nome della religione e di promuovere un mondo in cui tutti possano vivere liberamente, a prescindere dal loro credo religioso. E’ quindi divenuto essenziale coordinare e rafforzare le voci degli attivisti di base che si sforzano di affrontare le sfide del fondamentalismo religioso e lavorare per ancorare il futuro dei loro paesi sui principi della laicità e del pluralismo.

A tal fine, l’organizzazione di nuova costituzione  ADHOC, “secolare, modernista e pluralista”, presieduta da Randa Kassis, insieme a UNA VIA PER ORIANA, presieduta da Armando Manocchia, dopo la conferenza: «Le radici e le cause della violenza islamica. La laicità è la soluzione», svoltasi a Bruxelles lo scorso 22 maggio, promuovono nella nostra capitale il

Seminario: «Diritto alla Blasfemia», una Conferenza internazionale contro le leggi islamiche sulla blasfemia e per la libertà di coscienza e di pensiero che si svolgerà il prossimo 30 Ottobre all’Hotel Nazionale in Piazza di Monte Citorio, 131.

La Conferenza internazionale: «Diritto alla Blasfemia»  ha lo scopo di far prendere coscienza del pericolo che corrono gli intellettuali liberi nel mondo arabo-islamico, minacciati di morte solo per essere: laici, atei, apostati o solo perché criticano l’islam.

Sono moltissimi i casi e ne citiamo solo alcuni emblematici: dal caso di Nahed Hattar scrittore e vignettista satirico giordano assassinato con tre colpi di arma da fuoco davanti  al tribunale di Amman dove doveva comparire solo per avere pubblicato su Facebook una vignetta considerata blasfema per l’islam, al ricercatore Islam Behery in Egitto. Dal caso del blogger liberale Raif Badawi in Arabia Saudita al giornalista Mohamed Sheikh Walad Amkheter e che dire del caso di Asia Bibi, in Pakistan, dove si sono consumati fiumi di inchiostro e svolte innumerevoli manifestazioni di solidarietà in tutto il mondo per essere stata  condannata a morte solo per aver offeso  l’islam  bevendo in un pozzo musulmano e per non aver voluto convertirsi all’islam.

Tutti coloro che osano pensare in un modo diverso e «islamicamente scorretto», nel mondo islamico sono accusati di «Blasfemia» e minacciati di essere imprigionati o uccisi.
E’ cosi che è stato ammazzato il famoso intellettuale e scrittore Nawal El Saadawi; oppure, il caso della scrittrice e poeta egiziana Fatima Naoot, che è dovuta fuggire dall’Egitto  da quando è stata condannata a tre anni di prigione solo per aver criticato su Facebook l’Eid Al-Adha, la tradizionale macellazione di pecore come “il più grande massacro commesso da esseri umani.”
E chi non finisce assassinato o in cella deve vivere con la paura, come il grande intellettuale Dr. Sayyid Al-Qemany.

L’Associazione ADHOC e UNA VIA PER ORIANA ritengono che il terrorismo non potrà mai essere sconfitto e gruppi come Daesh/Isis, Al-Qaeda ed altri ancora, non saranno mai vinti fino a quando i pensatori musulmani e intellettuali arabi vivranno sotto la minaccia delle leggi contro la blasfemia.
Se gli intellettuali vengono minacciati, perseguitati, esiliati, imprigionati o uccisi chi oserà più sfidare l’estremismo islamico?
Minacciare, perseguitare, imprigionare, esiliare, imprigionare o uccidere o gli intellettuali non consiste soltanto nel negare loro il diritto alla libertà,  ma significa negare il diritto alla nostra società di beneficiare dei loro contributi, come annientare qualsiasi concorrenza ai propagandisti del sangue, ai cultori dell’odio e agli estremismi che per questo rimangono le sole e più forti voci nel mondo arabo-islamico.

ADHOC e UNA VIA PER ORIANA, pensano perciò che combattere il terrorismo è strettamente legato all’abrogazione delle leggi contro la blasfemia.
La vera funzione delle leggi contro la blasfemia è quella di sopprimere qualsiasi discussione seria e libera di qualunque concetto religioso. Questo rende impossibile il fatto di riformare il pensiero religioso  e quindi di confrontare le ideologie estremiste islamiste.

Alla Conferenza di Roma: «Diritto alla Blasfemia. No ai processi medievali », interverranno intellettuali, studiosi, giornalisti e scrittori come:

Saaed Nashed, scrittore e intellettuale marocchino, si interessa di questioni legate al modernismo e all’illuminismo;
Mr. Renaud Girad  giornalista-scrittore, Esperto di geo-politica
Olfa Youssef, scrittrice, autrice e professoressa tunisina;
Hamed Abdel-Samad, scrittore tedesco-egiziano critico dell’islamismo;
Majed Hattar, fratello dello scrittore giordano Nahed Hattar assassinato per vignetta blasfema  su Islam
Nadia Oweidat, professoressa di pensiero islamico moderno;
Elizabeth O’Casey, direttrice legale di International Humanist and Ethical Union – IHEU e rappresentante all’UNHCR, the UN Refugee Agency.

Invitati: Alexandre del Valle; Andrea Morigi;  Armando Manocchia;  Rodolfo Casadei; Souad Sbai e altri ancora.
La Conferenza prevede  un 1° Panel dalle 10 alle12 e un 2° Panel dalle 12 alle 14,

Programma:
Ore 9,30 dopo gli accrediti, l’organizzazione è lieta di offrire agli ospiti e ai partecipanti un Coffee break di benvenuto; Ore10 inizio Conferenza;
Ore 12,00 termine del primo Panel e secondo Coffee-Break-Cocktail;
Ore 12,15 inizio secondo Panel;
Al termine previsto per le Ore 14 Lunch.
Coffee Break e Lunch sono offerti dall’organizzazione.

Background

Chi siamo: “ADHOC: secolare, modernista e pluralista”  è un’organizzazione internazionale non governativa, con sede a Londra, con filiali in diversi paesi in tutto il mondo. Il suo scopo è quello di contribuire a diffondere una cultura civile e moderna del libero pensiero, la tolleranza e il pluralismo in Medio Oriente e Nord Africa, e di promuovere la costituzione delle società civili, moderne e progressiste che separano la religione dalla politica ed evitare violazioni e discriminazioni commesse sotto l’apparenza di particolarità civili e culturali. ADHOC svolge la sua attività in collaborazione con gli attivisti economici e sociali, nonché le organizzazioni nazionali e internazionali, lotta contro ogni forma di estremismo, intolleranza e violenza.
ADHOC Organization, 1, Lumley Street, Mayfair, London, W1K 6TT, United Kingdom Company Number 9850520 – Phone :0033612342453

Chi siamo: UNA VIA PER ORIANA: è un’associazione nata in Italia nel 2007 svincolata da qualunque appartenenza partitica e nel perseguimento dei suoi scopi si ispira ai principi democratici della Costituzione Italiana ed alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. L’Associazione ha lo scopo di svolgere opera di informazione e sensibilizzazione delle battaglie a favore delle libertà democratiche contro ogni forma di terrorismo.
UNA VIA PER ORIANA comitatounaviaxoriana@yahoo.it Tel. 3398704071

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