17 lug – A Gaza vi sono movimenti che cercano di convincere giovani cristiani a convertirsi all’Islam attraverso delle minacce: lo ha denunciato ieri la Chiesa ortodossa nei territori palestinesi, convocando un sit-in di protesta contro la scomparsa di Ramiz al-Amash, che la comunita’ cristiana locale ritiene sia stato rapito da militanti islamici allo scopo di convertirlo alla fede musulmana.
Il ministro palestinese alla Salute, Hamas Bassem Naim, ha tuttavia chiarito oggi in una nota che il giovane al-Amash ”si e’ convertito all’Islam senza alcuna pressione ed ha partecipato al rituale insieme alla sua famiglia senza la presenza di uomini armati, ne’ prima la cerimonia, ne’ dopo”.
Le accuse della Chiesa ortodossa, ha quindi rincarato Naim, sono ”pure invenzioni, notizie infondate che non hanno alcuna verita’. Tali accuse poco credibili – ha poi aggiunto – rischiano di aprire un clima di tensione in Palestina che di certo non fa bene alla regione e al popolo”.