Una scrittrice scomoda, arrabbiata, orgogliosa. Una donna che negli ultimi anni della sua esistenza ha tuonato come una Cassandra contro l’Islam, quando ancora non erano avvenuti i fatti di Parigi e l’avanzata del Califfato. Una donna le cui tesi hanno fatto discutere, e sono ancora oggi – più che mai – oggetto di dibattito, culturale e politico. E’ questa l’unica “eredità” di Oriana Fallaci? A dare una risposta a questo interrogativo, approfondendo alcuni aspetti meno noti della sua biografia, ha pensato Riccardo Nencini (Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e amico intimo di Oriana) con il recente volume “Il fuoco dentro. Oriana e Firenze” che sarà presentato al Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino (FI) lunedì 9 maggio 2016, alle ore 21.00 (ingresso libero).
Alla serata, promossa dai Comuni di Castelfiorentino e Gambassi Terme in collaborazione con il Rotary Club Valdelsa, il Lions Club Certaldo Boccaccio e la Fondazione Teatro del Popolo, interverranno Filippo Dami (Rotary Club Valdelsa), Filippo Ciampolini (Lions Club Certaldo Boccaccio), il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, il Sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, e naturalmente l’autore del libro, l’on. Riccardo Nencini (moderatori della serata l’Assessore Alessandro Tafi e il Vicesindaco di Gambassi Terme, Sara Rigacci).
“Il fuoco dentro” si presenta come un omaggio alla memoria di un’amica, Oriana, partendo dagli anni giovanili fino ad arrivare al rapporto tempestoso con la sua città, Firenze, in buona parte riconducibile a quello che Nencini ha definito “un multiculturalismo peloso”, in nome del quale un’Europa “stanca” ha finito per tollerare l’arretramento dei diritti individuali. “Sull’Eurabia e la guerra tra Islam e Occidente – ha osservato di recente l’autore – non sono mai stato d’accordo, ma sulla difesa delle conquiste europee aveva ragione, una ragione postuma anche dopo i fatti di Charlie Hebdo e le molestie di Colonia”.
Nel libro, Nencini sottolinea che il clima di terrore riconducibile all’ISIS, pur senza convalidare “la sua profezia”, “hanno reso la sua tesi più accettabile, hanno spogliato l’opposizione intellettuale e politica almeno degli argomenti più grossolani, hanno reso il buonismo a senso unico più fragile, il relativismo inaccettabile. Oggi – prosegue Nencini – sappiamo bene che rinunciare alla nostra identità non porta alla pace. Caso mai, peggiora la stima degli altri verso di noi, ci indebolisce, suona come l’essere pronti alla resa”.
“Dopo la serata di due settimane fa sull’ISLAM – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni – siamo lieti di ospitare lunedì la presentazione del libro di Riccardo Nencini dedicato a Oriana Fallaci. Un’iniziativa che si inserisce nel percorso avviato all’interno della nostra comunità per costruire un sistema di relazioni basato sul confronto e sul dialogo, ma anche saldamente ancorato al rispetto delle regole, alla difesa dei diritti individuali e alla tutela di quei valori di democrazia e di libertà che hanno trovato una solida espressione nei paesi del mondo occidentale. Al netto di certe affermazioni, molte cose che ha detto Oriana Fallaci sono a mio parere condivisibili, come quelle ricordate da Nencini in relazione all’esigenza di difendere con orgoglio la nostra storia, la nostra identità e la nostra cultura. E’ su questo terreno – conclude Falorni – che intendo lavorare a fondo in una realtà come Castelfiorentino”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino – Ufficio Stampa