27 mar – Una cupola sormontata dalla mezzaluna e un minareto a sfregiare le colline senesi. Ecco la nuova moschea di Colle Val d’Elsa che Oriana Fallaci definì un attentato all’Occidente, invitando a “farla saltare” con l’esplosivo.
A nulla sono servite le proteste della popolazione, fortemente contraria a questo scempio culturale, architettonico e storico. A nulla i comitati spontanei, le assemblee pubbliche, un’inchiesta della magistratura. Quando si parla di immigrati, islamici o gay la democrazia non conta, conta solo la dittatura delle minoranze iper-protette dalla politica.
Dopo sei anni di lavoro, la moschea è lì. A simboleggiare un altro passo verso l’islamizzazione del nostro paese. ”Ma alla fine ce l’abbiamo e ringraziamo il Comune di Colle, che ha sempre creduto nel progetto”, dice Izzeddin Elzir, imam di Firenze e di Colle e presidente dell’Ucoii, la principale associazione delle comunità islamiche italiane legata a doppio filo ai Fratelli Musulmani egiziani, quelli che le moschee, le utilizzano per torturare i Cristiani.
Manca solo l’ultimo via libera all’agibilità da parte del Comune, e il sindaco di Colle, un collaborazionista di nome Paolo Brogioni assicura: “Se i documenti saranno a posto, l’amministrazione si impegna ad approvare al più presto la nuova concessione, perché il Centro culturale islamico entri in funzione già in maggio”.
La cupola con la mezzaluna svetta lungo la strada provinciale che porta al paese, con accanto il minareto, che, prima poi, sarà usato dal muezzin per chiamare alla preghiera, e l’eco ferirà le colline senesi e la loro storia. Un altro pezzo di territorio ceduto all’Islam e alla sua arroganza. Un altro pezzo di territorio che dobbiamo riprenderci: Oriana Fallaci docet. (voxnews)