Così una madre egiziana di 40 anni ha ridotto sua figlia di 14 anni, “colpevole” di voler imitare le sue coetanee nell’abbigliamento e nello stile di vita. Al culmine di un violento litigio l’ha picchiata selvaggiamente anche con oggetti contundenti. I carabinieri hanno denunciato la donna per maltrattamenti e lesioni. La ragazza invece è stata affidata ai servizi sociali del Comune.
Un pestaggio in piena regola. Con la vittima ricoverata in ospedale per un trauma cranico, ecchimosi su tutto il corpo, ematomi da colpi inferti con corpi contundenti. E perfino morsi in ogni parte del corpo. Il bersaglio è una ragazza di 14 anni e questo è il quadro clinico drammatico che risulta dai referti medici: 20 giorni di prognosi. E l’affidamento ai servizi sociali.
Il dramma si consuma tra le mura domestiche, a Ostia. Perché lei, la vittima inconsapevole, è egiziana e ha la “colpa” di voler vivere “all’occidentale”. Voleva forse sperimentare i modi di vivere delle sue coetanee e compagne di scuola, il primo trucco velato sul viso, i vestiti colorati d’estate, le passeggiate con le amiche, le compagnie e i discorsi di tutti gli adolescenti.
Ma la famiglia questo proprio non lo può accettare. Questo è un oltraggio al pudore. E così l’aguzzina diventa una madre quarantenne trapiantata a Roma che, alle prese con le intemperanze di una figlia 14enne che non si vuole sentire diversa e si ribella alle convenzioni, sfoga così la sua rabbia e il suo disapprovazione per questo stile di vita. All’ennesima lite volano calci e pugni, colpi inferti addirittura con oggetti contundenti trovati per casa.
La follia si scatena il 6 giugno scorso, a causa dell’ennesimo violento diverbio. Prosegue anche la mattina seguente, appena sveglie. Ma lei, la ragazza, va a scuola lo stesso. Poi all’uscita quasi crolla e a causa dei dolori fortissimi chiede aiuto al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Ci arriva con lividi ed ecchimosi su tutto il corpo, morsi, ematomi e ferite, che insospettiscono all’istante i medici. Sono tutti i segni di un pestaggio. Così l’allarme arriva subito ai carabinieri. Ricostruita la vicenda, la madre è stata denunciata per maltrattamenti e lesioni, mentre la ragazza è stata affidata ai servizi sociali del Comune.
http://affaritaliani.libero.it/roma/pestata-a-sangue-dalla-madre-egiziana-e-voleva-vivere-all-occidentale-08-06-2012.html