28 ago – Tratto da Asianews – Le fonti di AsiaNews affermano che «le storie raccontate dalle vittime degli attacchi sono agghiaccianti e appesantiscono i cuori di tutta la popolazione egiziana». Una di esse riguarda Mina Rafaat Aziz, tassista di Alessandria, massacrato in piazza solo perché cristiano. Il ragazzo, poco più che ventenne, è stato ucciso lo scorso 16 agosto da una folla di islamisti scesa in strada dopo le notizie degli attacchi contro i sit-in del Cairo.
In un video amatoriale girato da un residente si vede una folla di persone che blocca le auto, controllando i passeggeri al loro interno. Anche il taxi di Aziz viene fermato. Uno dei manifestanti nota una croce appesa allo specchietto. In poco tempo il giovane viene trascinato fuori e preso a calci, pugni e bastonate finché non muore. Gli estremisti infieriscono per diversi minuti sul corpo senza vita del ragazzo con sputi e calci. L’esecuzione termina con la decapitazione del cadavere, che viene abbandonato sul marciapiede.