Home > Attualità > Italia > Ladro peruviano alla moglie: «A Firenze si lavora benissimo»

Ladro peruviano alla moglie: «A Firenze si lavora benissimo»

Si introducevano nelle hall e nelle sale colazione degli hotel di lusso di Firenze per derubare i turisti di valige e borse. Per questo cinque peruviani di età compresa tra i 40 e i 60 anni sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla squadra mobile, in esecuzione di misura cautelare in carcere disposta dal gip su richiesta del pm Leopoldo De Gregorio. Un sesto risulta latitante. I reati contestati, a vario titolo, sono furto aggravato continuato, rapina e possesso di documenti falsi. Secondo quanto emerso, tre degli arrestati sono ritenuti responsabili anche di una rapina messa a segno lo scorso settembre nella zona dell’Osmannoro. La vittima, una donna di 46 anni di Firenze, cercò di recuperare la borsa che le era stata rubata aggrappandosi all’auto dei ladri, che scapparono trascinandola per alcuni metri, procurandole varie contusioni e la rottura di un braccio.

«A FIRENZE SI LAVORA BENISSIMO» – Ancora, la mattina del 5 novembre del 2011 uno dei peruviani si introdusse nella sala colazione di un albergo di lusso in via Garibaldi, e derubò una turista cinese di una borsa con 20.000 euro in contanti. Il mese successivo, un furto analogo fu messo a segno in un hotel del Lungarno del Tempio, dove una guida turistica che era nella hall fu derubata di una borsa dove teneva il denaro che le era stato affidato dai turisti, circa 10.000 euro. Secondo gli investigatori la banda derubava i turisti con un ritmo quasi quotidiano. I furti si erano trasformati in un lavoro: «In Italia si sta benissimo – spiegava in una telefonata alla moglie uno degli arrestati -. Soprattutto a Roma e Firenze, invece a Milano c’è soltanto il centro o il duomo per lavorare». Accertamenti sono in corso per stabilire il loro coinvolgimento in altri episodi analoghi.

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2012/11-maggio-2012/ladro-hotel-mogliea-firenze-si-lavora-bene–201137976800.shtml

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *