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Namibia: Donne sterilizzate a forza perché sieropositive

Avevano chiesto il parto cesareo per non trasmettere l’Aids al figlio, si sono ritrovate sterili: in Namibia il giudice dà ragione a tre donne

La salute riproduttiva a volte sceglie metodi decisamente sbrigativi. È successo in Namibia a tre donne sieropositive che si sono ritrovate sterili senza averlo mai chiesto. In realtà loro avevano semplicemente richiesto di partorire con il cesareo il bambino che portavano in grembo in modo da ridurre le probabilità di contagio per il nascituro.

Secondo i loro avvocati i medici avrebbero detto loro che potevano ottenere un parto cesareo solo se accettavano la sterilizzazione. «Una delle donne – ha dichiarato alla Bbc Nicole Fritz, del Southern Africa Litigation Centre – era in travaglio da quattro giorni, stava soffrendo atrocemente. Le altre non sapevano esattamente a che cosa stessero dando il loro consenso. Pensavano che fosse una procedura del parto cesareo».

Gli avvocati delle donne hanno sostenuto che un consenso forzato non può essere considerato una libera scelta. E il giudice Elton Hoff ha dato loro ragione, stabilendo che le donne dovranno essere risarcite. Questo tipo di sterilizzazioni – sostiene il Southern Africa Litigation Centre – è una pratica tragicamente diffusa non solo in Namibia, ma anche in altri Paesi vicini come lo Swaziland e alcune regioni del Sudafrica. Secondo i dati dell’Onu in Namibia circa il 13 per cento degli adulti è sieropositivo.

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