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Nasser Bin Hamad, un torturatore alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici

Il Principe Nasser Bin Hamad Al Khalifa, figlio del re del Bahrain, è il Presidente del Comitato Olimpico del suo Paese — non in seguito a una decisione democratica, ma con una carica conferitagli dalla sua famiglia al potere.

Il suo nome è diventato famoso dopo la rivolta contro il regime del 14 febbraio 2011: è stato accusato di tortura nei confronti di diversi atleti del Bahrain che si erano uniti a migliaia di connazionali in protesta. (Vedi video in basso)

Durante la rivolta, Nasser ha usato Twitter con il suo vero nome, per inviare minacce di vendetta contro tutti coloro che avessero contrastato il regime. I tweet sono poi stati cancellati, in seguito a una serie di campagne con cui si chiedeva la sua squalifica dai giochi.

Già nel novembre scorso il canale via cavo statunitense ESPN aveva risollevato la questione, scatenando violente polemiche. In questo video gli atleti raccontano di aver perso il proprio posto nella squadra; alcuni sarebbero stati rinchiusi in carcere, trattati come traditori, insultati nella propria fede; tutti dichiarano di essere stati torturati dal Principe.

Alla cerimonia di apertura dei giochi l’attivista Jamila Hanan (@JamilaHanan) condivide su Twitter una foto di Nasser Bin Hamad assieme al Ministro degli esteri:

@JamilaHanan: Il tipo a destra con la cravatta rossa. Un pezzo grosso alle Olimpiadi. Tortura gli atleti. Principe Nasser del #Bahrain.

@Bahrainycitizen commenta:

@Bahrainycitizen: Nasser Bin Hamad ha torturato personalmente dei detenuti e oggi gli viene permesso di presenziare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi

@Kenneth Lipp afferma:

@kennethlipp: Ho saputo che la famiglia reale del Bahrain sarà a Londra per le Olimpiadi. Ogni nazione civilizzata li avrebbe fatti arrestare subito.

L’attivista iracheno Khalid Ibrahim scrive:

@khalidibrahim12: Non c’è dubbio che l’invito da parte del governo del Regno Unito al torturatore del #Bahrain è contro la morale e i principi sui quali sono basati le Olimpiadi.

L’attivista per i diritti umani Maryam Alkhawaja (figlia del detenuto esponente dell’oppozione, Abdulhadi Alkhawaja) reagisce chiedendo di boicottare le Olimpiadi:

@MARYAMALKHAWAJA: Fate girare se siete d’accordo: Io boiocotto le Olimpiadi 2012 perchè nonostante le palesi prove, il Regno Unito e gli organizzatori delle Olimpiadi hanno permesso a un presunto torturatore del #Bahrain di partecipare

Quegli atleti non ci rappresentano

Un’altra ragione per chiedere il boicottaggio è il numero di atleti naturalizzati presenti nella squadra. Durante la cerimonia d’apertura, molti cittadini su Twitter hanno discusso degli atleti che sono stati naturalizzati e non hanno alcuna relazione con il Bahrain se non il fatto di aver ottenuto la cittadinanza per rappresentare il Paese ai Giochi ed essere stati pagati per questo.

La questione è particolarmente controversa nel Paese se si considera che questi atleti sono arrivati per sostituire gli sportivi “sgraditi” del Bahrain attraverso una ‘naturalizzazione politica’ che da molto tempo è praticata dal governo per espandere la sua base di sostenitori e per impiegare tali individui nelle forze di sicurezza. […]

Leggi il seguito su www.lastampa.it

Il presidente francese Francois Hollande, che tanto si sta battendo contro il regime di Assad, ha ricevuto il re del Bahrein Hamed ben Issa Al Khalifa, accogliendolo come un amico.

Pur non apprezzando le immagini cruente, per dovere di cronaca vi mostriamo il video delle torture perpetrate in Bahrein a chi fa opposizione al regime.

La visione è sconsigliata a persone sensibili.

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