Preoccupate dal rischio di una deriva islamista della società, le attiviste egiziane chiedono a Morsy di rispettare e garantire i diritti delle donne. L’appello è stato lanciato da una TV egiziana per convincere il presidente a nominare una donna come vicepresidente.
Insediatosi alla presidenza lo scorso 30 luglio, il leader dei fratelli musulmani ha promesso più volte di dare ampio spazio alla rappresentanza femminile nel suo governo e di garantire anche i diritti delle minoranze religiose, fra tutte quella cristiana.
Nonostante, le rassicurazioni del presidente, diverse attiviste temono una restrizione della libertà delle donne sul modello di Afghanistan e altri Paesi musulmani radicali.
AsiaNews.it