24 agosto – Conservatori sul piede di guerra in Iran contro il nuovo regolamento tv che permette alle donne di essere protagoniste di spot pubblicitari. A scatenare la polemica è stato il deputato e scrittore Majid Rahmandust, il quale ha attaccato la Tv di Stato di Teheran, condannando con forza la decisione presa dai suoi dirigenti. “La presenza delle donne nelle pubblicità viola il codice islamico e non è ammissibile”, ha affermato il deputato, citato dal sito d’informazione del Parlamento iraniano Khane Mellat.
“Le donne si mostrano negli spot con abiti poco rispettosi della morale islamica e che provocano gli uomini. Tutto ciò diffonde la corruzione nella societa’ iraniana”, ha aggiunto Rahmandust, che si è poi ironicamente ‘congratulato’ con la Tv di Stato per aver “contribuito a un tale progetto culturale in Iran”. Per il deputato la pratica di far reclamizzare dei prodotti alle donne è “occidentale” e “contraria all’etica islamica”.
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