Mentre un islamico moderato come il leader dei Verdi nel distretto di Friedrichsain-Kreuzberg a Berlino vieta la celebrazione del Natale (che – dicono – offende chi non è cristiano), in Kenia terroristi islamici assaltano un centro commerciale. 62 morti.
Subito il commento “politicamente corretto” di David Cameron: “gli attacchi non solo fatti in nome della religione. Ma del terrore, della violenza e dell’estremismo. Loro non rappresentano l’Islam”. Sarà, ma sarei curioso nel vedere il buon (eufemismo) Cameron spiegare le buone (altro eufemismo) ragioni del matrimonio gay nei sobborghi londinesi abitati in maggioranza da musulmani. Forse capirebbe qualcosa in più.
Leggere l’Islam da Downing Street – o da Palazzo Montecitorio – è in effetti un esercizio di dubbia utilità. Ne saprà forse qualcosa in più Domenico Quirico. Che con gli islamici ha avuto a che fare. E ha cambiato idea. “All’Occidente, spaurito e volutamente distratto e saldamente deciso a seguire un mito di un Islam moderato, educato che esiste solo nei libri (e nelle bugie), disperatamente aggrappato al calendariuccio delle nostre nobili comodità, sfugge la semplicità brutale del problema. L’Islam fanatico che era un semplice guaio di polizia che ci costava soldi e rendeva complicata la vita, ma non era letale, sta per diventare un problema militare. Quando si è deboli e brutali, come lo è oggi l’Occidente, si è molto più odiati di quando si è forti e brutali ed è ciò che sta accadendo ora”, scrive sulla Stampa.
E in un’intervista a “Tempi” ha raddoppiato la dose: “Noi vogliamo credere all’islam moderato. Io ho girato tutte le rivoluzioni arabe dal 2011 ad oggi. Quando facevo il corrispondente da Parigi ho trovato moltissimi islamisti moderati che possono andare in televisione a fare dibattiti strappando applausi e facendo commuovere la platea. Poi sono andato sul terreno e ho trovato ben altra realtà. In fondo, è come il bolscevismo”. Cioè? “Ha mai conosciuto un bolscevico moderato? No, perché non esiste in natura. Uguale per l’islam”. Un islamista moderato non può esistere? “Esatto, perché l’islam è una religione totalizzante e guerriera. Dobbiamo dirlo chiaro: è nata con le guerre di Maometto e ha nella lotta e nella conversione uno dei principi fondamentali del suo esistere. Anche quando diventasse una religione moderata e illuminista non sarebbe più islam, ma un’altra cosa”.
La nostra mente va a Oriana Fallaci. Ma se pure non vi piace il punto di vista della scrittrice fiorentina sull’Islam, forse val la pena credere a chi gli islamici li ha visti sul campo. E non nei dorati palazzi del potere delle capitali europee.
di Gianmario Mariniello
http://www.generazioneitalia.it/2013/09/24/se-quirico-ha-ragione-e-cameron-ha-torto-sulla-finzione-dellislam-moderato/
Sono assolutamente laico domanda: come si può credere che esistono “mussulmani moderati” quando fai presente che nelle “sure” il profeta autorizza al vero credente, di sgozzare i non credenti al loro vero Dio.
Mi chiedo, come dovrebbe comportarsi il vero musulmano nei miei confronti, non volendo qualificarmi in nessuna religione! Allora questi vivono da noi in attesa di sgozzarci appena saranno più numerosi in quanto, se una nostra donna ha una media di un figlio e mezzo, mentre le loro portano in grembo una derrata di quattro o cinque, con un calcolo approssimativo fra trenta cinquant’anni, i nostri nipoti saranno o tutti musulmani o tutti sgozzati!